Come l’edera!

Riceviamo e diffondiamo:

Il collettivo ZIE esprime piena solidarietà con le/i compagn* che il 29 dicembre 2021 hanno rioccupato gli spazi dell’ex macello e sono stat* sgomberat* il giorno seguente, intorno alle 5 di mattina, dalle forze dell’ordine.

Ancora una volta il municipio di Lugano si è mostrato in tutta la sua infamia e col bisogno di confermare la propria posizione di potere sgomberando – di nuovo – un luogo che minaccia la loro preziosa e benamata pace sociale. Lugano vuole annientare chiunque alzi la testa rifiutando una vita monotona e vuota, scandita dal consumo e da una cultura sterile.

Dopo che l’ultima compagna è scesa dal tetto gli spazi dell’ex macello sono stati nuovamente sigillati con imponenti blocchi di cemento. Sembrerebbe che chi detiene il potere voglia trasformare un luogo di lotta in una fortezza inespugnabile. Isolandolo come si fa con la maggior parte dei “problemi” in Ticino. Mostrandosi sempre pronti a rispondere annientando ogni respiro di libertà. La democrazia svela ancora una volta la sua vera natura attraverso un’operazione di polizia, perfettamente in riga con la logica patriarcale della sicurezza di Gobbi, accompagnata da classiche esecuzioni fasciste in piazza: sette mesi fa la demolizione notturna, ora lo strappo di bandiere anarchiche, kurde e palestinesi: simboli che racchiudono lotte di liberazione e propongono in modo radicale la sperimentazione di nuove relazioni tra le persone, reimmaginando il mondo su altre basi.

Eppure, chi mette in atto tali pratiche autoritarie e repressive non sa che chi lotta è peggio dell’edera.

Siamo invasiv* e ci arrimpicheremo su qualsiasi muro, non importa quanto alto sia, ciò che conta è raggiungere i raggi del sole, che per noi sono la libertà. Qualsiasi crepa o spiraglio, noi lo troveremo e strapparci via sarà inutile.

Cresceremo di nuovo e ci riprenderemo tutto.

DEDICATO A TUTTI I CUORI RIBELLI!

ZOCCOL* INSORGENTI ESPLOSIV*