Contro il sistema dei lager – Fight securitas!

Riceviamo e diffondiamo

CONTRO IL SISTEMA DEI LAGER

I casi di violenza* avvenuti nel centro d’asilo federale di Basilea e resi pubblici nel maggio 2020,  hanno creato un’ondata d’indignazione di breve durata. I fatti sono ben presto stati dimenticati, mentre la violenza è proseguita e le istituzioni responsabili non hanno adottato nessuna misura energica per porvi freno. Al contrario: agenti Securitas colpevoli degli abusi hano ripreso il loro posto, i rapporti sugli incidenti sono stati archiviati e le vittime rischiano a loro volta di essere incriminati se solo tentano di farsi valere a livello giuridico.

 La nuova documentazione del gruppo 3 Rosen gegen Grenzen* (tre rose contro i confini) riporta tra altre notizie un’intervista su un nuovo caso di violenza occorso nel suddetto lager basilese: nel novembre 2020 agenti Securitas hanno picchiato una persona fino a farle perdere conoscenza, tanto che dovette essere rianimata dal medico. Un  testimone riferisce* che, oltre ai pestaggi a sfondo razzista, gli agenti Securitas compiono pure abusi di carattere sessuale. Non si tratta affatto di casi isolati, come risulta dai resoconti di innumerevoli atti di violenza avvenuti negli ultimi anni, ed il fatto che ciò è prassi consueta anche in altri lager svizzeri.

Gli attacchi razzisti e sessisti, sia fisici che psichici sono frutto di un preciso sistema

Mentre la direzione del lager (ORS) tace, la SEM (Segreteria di Stato della migrazione) nega la violenza  e colpevolizza le vittime. Come si poteva prevedere, la polizia copre gli agenti Securitas. Questa violenza che si vuole tenere nascosta dietro muri e sbarre, avviene pur  sempre in seno alla società. Essa è la logica conseguenza della volontà di categorizzare, isolare ed espellere taluni esseri umani.

Nello stesso tempo, ovunque si parla di “crisi”  e della necessaria solidarietà… Ma un mondo solidale potrà esistere solo quando non ci saranno più frontiere insuperabili per talune persone. Quando nessun individuo potrà dominarne o amministrarne un altro. Quanto tutti/e assieme potremo liberamente decidere il nostro destino. Lager per richiedenti l’asilo e prigioni sono l’opposto di un’esistenza autogestita.

La violenza che avviene nei lager federali finirà con la scomparsa degli stessi e delle istituzioni che li reggono. Le persone che ne sono vittime escono sempre più allo scoperto con le loro testimonianze: non lasciamole sole!

Lottiamo contro il sistema dei lager fino a che crolli.

 * Ulteriori informazioni sui casi noti e sulla resistenza portata avanti finora si trovano nelle due documentazioni di 3 Rosen gegen Grenzen: www.3rgg.ch e barrikade.info (ricerca: Bundesasyllager)