Italia/Ticino: La polemica tra Memoria Antifascista e Davide Rossi

Riproponiamo questo testo tanto per non dimenticare…

23 Luglio 2019 – di Osservatorio democratico sulle nuove destre

La nostra posizione

Leggiamo di una polemica tra Memoria antifascista e Davide Rossi. Memoria accusa Davide Rossi di essere un ambiguo personaggio, quest’ultimo viene ufficialmente difeso dal piccolo Partito comunista svizzero come proprio esponente.

Ci limitiamo a far presente che Davide Rossi:

– l’11 aprile 2014, ha promosso all’Università Cattolica di Milano, unitamente a Millennium, il SISA (Sindacato Italiano Scuola Ambiente) e l’associazione studentesca ULD, una pubblica assemblea su “Scuola, università, ricerca: contro l’Europa liberale e liberista che crea precariato, per l’Europa dei Popoli”, con interventi dello stesso Davide Rossi (Segretario generale del SISA), di Orazio Maria Gnerre, Giuseppe Carlino (Millennium) e Luca Pintaudi (ULD);
(si veda la locandina)

– il 30 aprile 2014, presso la Reggia Borbonica a Castellammare di Stabia, ha organizzato il convegno “Sud e Nord. Tra contraddizioni e disuguaglianze”, insieme a Millennium, il SISA (Sindacato Indipendente Scuola Ambiente), l’ISPEC (Istituto di Storia del Pensiero Contemporaneo di Locarno), il Centro Studi Anna Seghers e l’ULD di Luca Pintaudi (Unità Lotta Democrazia). Davide Rossi vi è intervenuto assieme a Orazio Maria Gnerre e Andrea Virga;

– il 4 maggio 2014 è intervenuto a Benevento al seminario sulla “Storia del movimento operaio italiano” organizzato da Millennium, insieme a Andrea Virga;

– ha più volte collaborato nel 2014 con il sito Millenium.org. Il 16 marzo con un pezzo dal titolo “Cina: per la pace senza atteggiamenti imperialisti”. Nello stesso numero troviamo “Globalizzazione contro multipolarità”, intervista a Claudio Mutti, e un articolo di Alexander Dugin, “La prossima guerra come concetto”. Sullo stesso sito, in data 28 marzo 2014, Davide Rossi pubblica “Obama, l’uomo della paura”, e nello stesso numero incomincia il resoconto di Luca Pintaudi (Millennium-ULD) sulla delegazione rosso-nera inviata nel Donbass. Un altro articolo di Davide Rossi, ancora sui rapporti fra Obama e Cuba, compare alla data del 5 aprile 2014;

​- il 13 maggio 2014 è stato fotografato in piazza Cairoli a Milano in occasione di una manifestazione di solidarietà al Donbass (accanto alla bandiera tricolore con la stella rossa) a fianco di Orazio Maria Gnerre.
(alleghiamo foto)

Per chi fa finta di non saperlo:

– Millenium-Partito Comunitarista Europeo è un’organizzazione fiancheggiatrice della rivista Eurasia diretta da Claudio Mutti, una delle figure più rappresentative del neonazismo italiano;

– Orazio Maria Gnerre è attualmente indagato insieme a Luca Pintaudi dalla Procura di Genova nell’ambito dell’inchiesta sul reclutamento di mercenari neonazisti da inviare nelle milizie filo-russe nel Donbass. Le indagini presero avvio dopo un’iniziativa pubblica di Gnerre a Lavagna nel novembre 2014 (tutta registrata dagli inquirenti) promossa con il gruppo neofascista di Liguria Skin e i “buoni uffici” dei neofascisti di Lealtà azione di Milano (Pag. 6 dell’Ordinanza applicativa di misure cautelari del 23 luglio 2018, emessa dal Gip Ferdinando Baldini, Nr 12135/14, Mod 21 R.G.N.R., Nr 3903/18 R..G.G.I.P.);

– Gnerre ha rivendicato in un’intercettazione nell’ottobre 2015 “la sua militanza nella destra radicale” (Pag. 36 sempre dell’Ordinanza);

– Gnerre nel marzo 2015 ha partecipato (insieme a Luca Pintaudi) a Mosca a un incontro con “numerosi militanti neonazisti, antisemiti ed omofobi”, tra cui Alexey Milchakov, il comandante dell'”unità neonazista Dshrg Rusich”, esponenti del “movimento di estrema destra Lotta per il Donbass” e Roberto Fiore leader di Forza nuova (Pag. 87-88 dell’Ordinanza);

– dalle indagini in corso sono anche emersi i consolidati rapporti di Gnerre nel Donbass con Andrea Palmeri esponente di Forza nuova (Pag 21 dell’Ordinanza), attualmente latitante:

– ancora oggi sia Gnerre che Pintaudi figurano tra gli “amici” di Davide Rossi sulla sua pagina Facebook (come mai?).

Quelli che riportiamo sono fatti incontrovertibili per cui non c’è alcuna giustificazione, neanche postuma, con buona pace del Partito comunista svizzero, che invece di blaterare di “vecchie accuse sioniste” (già di per sé ridicolo) farebbe bene guardare in casa propria.

Ribadiamo: Davide Rossi è un personaggio da evitare

OSSERVATORIO DEMOCRATICO SULLE NUOVE DESTRE