Chiamate per l’8 marzo a Zurigo e Ginevra

Fonti: renverse.co e barrikade.info

In vista della giornata dell’8 marzo, pubblichiamo di seguito le traduzioni della chiamata per una marcia notturna per dei femminismi rivoluzionari a Ginevra, seguita da quella per un blocco queerfemminista alla manifestazione delle donne a Zurigo.

Ginevra, 8 marzo: una marcia notturna per dei femminismi rivoluzionari.

Sei stufx che ti venga chiesto da dove vieni? Che ti si tocchino i capelli? Che si pensi che non hai scelto il tuo velo? Sei pagatx meno delle/dei tue/tuoi colleghx bianchx? Devi lottare per ottenere la stessa riconoscienza? Non osi parlare di molestie sessuali per paura di perdere il tuo posto di lavoro? Parli poco o non parli francese e stai leggendo questo testo? Sei stanchx di non essere presx sul serio, di dover sempre fare il doppio? Ti senti obbligatx di essere una “vera” donna o un “vero” uomo in questa società? Non ne puoi più che la gente ti attribuisca un genere sbagliato? Sei stufx di dover fare dei lavori casalinghi e di occuparti delle/dei bambinx tornando dal lavoro, senza che nessunx ti ringrazi mai né ti paghi per questo? Vuoi sposarti? Non vuoi sposarti? Vuoi delle/dei bambinx? Non ne vuoi? Ne hai già? Ti obbligano a guardare la tua ecografia prima di abortire? Sei stufa di dover cedere alle avances del tuo compagno o di tuo marito per ottenere dell’attenzione? Hai già vissuto uno stupro? Hai seguito il movimento #metoo? Hai sporto denuncia dopo uno stupro ma hai perso il processo? Sei appena arrivatx in Svizzera? La tua richiesta d’asilo non va avanti? Fai sesso come lavoro?

Il sesso non ti piace? Il sesso ti piace? Sei stufx di non poterti vestire come vuoi per meritare rispetto? Non hai il diritto di uscire la sera mentre tuo fratello sì? Non sei biancx? Preferisci non chiamare la polizia per proteggerti? Sei stufx di farti perquisire per strada senza ragione? Non sei militante? Sei militante? Non sei (unicamente) attiratx dagli uomini cisgenere? Sei stufx di dover scegliere tra la tua identità di genere o il tuo orientamento sessuale ed essere razzizzatx? Sei credente? Sei atex? Sei non udente? Sei su una sedia a rotelle e ti senti costantemente ridottx alla tua situazione di “handicap”? Hai una malattia rara? Non sei monogamx? Preferisci non essere in coppia? Non osi fare il tuo coming out? Sei stufx che la gente ti dica di prendere degli ormoni per essere più credibile come persona trans* e/o non-binaria? Non vuoi fare un percorso di transizione che passi dalle istituzioni? Hai subito delle mutilazioni genitali senza il tuo consenso per essere una “vera” donna o un “vero” uomo? Ne hai abbastanza di questo sistema che ti manda in psichiatria per legittimare il tuo vissuto e/o la tua identità patologizzandoti? Ti lasci crescere i peli? Ti depili? Fai uso di droghe e sai che la gente ti guarda male per questo? Prendi degli anti-depressivi? Bevi troppo? Non vai mai da una/un ginecologx? Sei al verde? Ti chiedi se sei abbastanza emancipatx? Sei stufx di sapere che la tua voce non conta abbastanza in questo sistema? Sei stufx di dover essere sempre educatx? Preferisci parlare forte piuttosto che non dire niente? Preferisci stare zittx piuttosto che parlare? Oggi non hai voglia di giustificarti? Riesci sempre a cavartela?

Non te la cavi? Vuoi porterti definire come preferisci senza aver bisogno di spiegarti o di giustificarti? Sei stufx di avere troppa rabbia e di non essere mai presx sul serio? Ti senti solx? Cerchi degli spazi e altre persone per condividere il tuo vissuto? Ti definisci femminista? Oppure no? Non vuoi un femminismo che non ti assomigli? Ti chiedi se l’8 marzo è fatto anche per te? Ti riconosci un po’ in queste frasi?

Raggiungici l’8 mazo per una marcia femminista notturna, collettiva ed intergenerazionale, in mixité scelta senza uomini cisgenere e destinata alle donne, alle persone trans*, non-binarie, intersex, e a tutte le persone che subiscono delle violenze basate sul genere e le norme (eterocis)sessiste.

La strada è nostra!

Marceremo, canteremo e urleremo collettivamente contro l’eterocisnormatività, il sessismo, la misoginia, il razzismo, la transfobia, l’omofobia, la lesbofobia, la bi/panfobia, il disprezzo classista, l’islamofobia, la puttanofobia, la negrofobia, la psicofobia, l’abilismo, la grassofobia, l’antisemitismo, l’anti-ziganismo (lista non esaustiva). Contro il patriarcato bianco e ogni sistema di oppressione capitalista che fa in modo che la società continui a voler possederci, a farci tenere dei ruoli che non rappresentano ciò che siamo e vogliamo essere. Non vogliamo più essere ridottx a dei soggetti che vengono disprezzati, ignorati, molestati, aggrediti, insultati, picchiati, costretti, uccisi, lentamente o all’improvviso, mentre vogliamo semplicemente emanciparci o vivere le nostre vite.

Marciamo insieme per strada, questo luogo dove ci si aspetta da noi di avere paura e di sentire il controllo sociale assalirci con mille occhi. Vogliamo riprenderci della forza, ricreare della complicità e della solidarietà in uno spazio ostile.

Vogliamo sentirci a nostro agio e sicurx di noi stessx: vogliamo più scelta, più diritti e quindi più libertà.

Rivendichiamo dei femminismi multiformi: delle voci e delle esperienze che creino una cassa di risonanza, senza assordarsi a vicenda.

Siamo fierx delle nostre emozioni e soprattutto della nostra rabbia!

Non ci aspettiamo rispetto: ce lo prendiamo. L’8 marzo, raggiungeteci!

Cisgenere: persona che si riconosce a livello sociale e nell’intimità nel genere che le è stato attribuito alla nascita. Un uomo cisgenere è quindi una persona che alla nascita è stata assegnata uomo e che si riconosce ancora in questa identità.

A proposito della “mixité” scelta della marcia: Abbiamo (persone che hanno partecipato alle riunioni di organizzazione) scelto, seguendo il metodo del consenso, di riprenderci le strade senza uomini cisgenere, vale a dire di creare uno spazio più sicuro e solidale per noi, per il tempo di una marcia. Ma siamo anche attentx al recupero razzista e/o classista dei discorsi femministi e non desideriamo che questa scelta non-mista sia utilizzata per fomentarli. In effetti, l’attenzione dei media si focalizza spesso sulle molestie di strada come prova ultima della tesi secondo la quale gli uomini cisgenere razzizzati e/o provenienti dalle classi povere sarebbero più sessisti rispetto ai colletti bianchi e questo per giustificare delle politiche razziste, anti-poverx e securitarie. Eppure, l’eteroicissessismo è ovunque, nelle strade come nei supermercati, al lavoro come in vacanza, alla televisione come nei videogiochi, nella musica, al cinema, nei libri, dal medico (lista non esaustiva) ma anche nelle nostre vite private e nei nostri letti dove spesso mancano delle/dei testimoni.

Durante la marcia, gli uomini cisgenere potranno continuare a svolgere le loro occupazioni, riflettere su come facilitare la presenza delle persone che prendono parte alla marcia, durante la marcia stessa, ma pure a sostenere le loro voci e le loro decisioni durante tutto l’anno. Le/i bambinx e le/gli adolescenti di qualsiasi genere sono benvenutx.

Concentramento: 8 marzo, 19.30, Place de la Navigation (Pâquis), Ginevra.

Fonte: https://renverse.co/Une-marche-nocture-pour-des-feminismes-revolutionnaires-1401


Zurigo, 10 marzo: Blocco FLTIQ queerfemminista+ alla manifestazione delle donne*

18.02.2018

facciamo appello a tutte le persone che s’identificano con le idee queerfemministe radicali di seguire il nostro corteo rumoroso, selvaggio e arrabbiato FLTIQ+ (donne*lesbiche*trans*inter*genderqueer) il 10 marzo! Siamo persone trans, intersex, genderqueer, non binarie, donne*, + che non s’identificano solo con la categoria donna* ma che vivono sulla propria pelle il patriarcato come sistema di oppressione e di sfruttamento.

Al contrario delle solite manifestazioni delle donne* facciamo un blocco FLTIQ+ contro il patriarcato in tutte le sue forme d’autoconservazione. Il patriarcato conosce e lavora con dei binarismi e la sua sopravvivenza per legittimarsi si basa sul mantenimento e sulla stabilizzazione di queste categorie. Secondo noi il femminismo e la lotta contro il patriarcato non possono e non devono mai essere fine a se stesse e sono indissolubilmente collegati con lo smascheramento e l’analisi dei rapporti di dominio e dei conseguenti meccanismi d’oppressione. Vogliamo una lotta emancipatrice intersezionale che sia anche anticapitalista, antirazzista e contro lo Stato. Pretendiamo la rottura intersezionale di questi binarismi per infiltrare e distruggere il patriarcato!

Perciò lottiamo per l’autodeterminazione e la varietà del proprio genere e per per una libera espressione del genere, senza attribuzioni esterne da parte di altre persone e altri gruppi. Nel blocco FLTIQ+ sono benvenute tutte le persone, indipendentemente dalle proprie situazioni e percorsi transitori. Gli uomini cis* possono solidarizzare standosene lontani.​​​​​​​​​​​​​

Uscire per strada! Contro il patriarcato!

Concentramento: sabato 10 marzo, 13.30, Hechtplatz, Zurigo.

Fonte: https://barrikade.info/queerfeministischer-FLTIQ-Block-an-der-Frauen-Demo-821?lang=de