ORS: Braccio destro armato della confederazione svizzera per attuare la repressione sulle persone in esilio.

23.02.2017 – Svizzera – Fonte: renverse.co

Numerosi articoli, apparsi recentemente nella stampa mainstream, sono scenario di « vive critiche » nei confronti della società privata ORS ingaggiata dalla Confederazione. Attiva nel business dell’incarcerazione dei e delle migranti, da diversi anni questa impresa, con base a Zurigo, non cessa di essere denunciata da numerose organizzazioni e individui per le sue pratiche repressive.

Fondata in Svizzera, per mano  di un celebre personaggio dell’UDC, ORS è specializzata nell’ “accoglienza” delle persone in esilio. L’impresa ha attualmente sede in Svizzera, Germania  e Austria. I primi scandali legati alla sua attività risalgono al 2013 quando la violenza della sua gestione venne denunciata a Eigenthal (CH), oltre che lo stesso anno in Austria. Il recente scandalo, inerente al centro di Basilea-Campagna (Svizzera tedesca), mostra bene quale gestione ORS operi realmente all’interno dei centri dei quale si occupa : una gestione che fa utilizzo di intimidazione e brutalità. Razionamento del cibo, privazione della libertà e punizioni collettive sono fatti ricorrenti da diversi anni e la Confederazione se ne lava le mani : quest’ultima fa ricorso a delle « inchieste indipendenti » che non permettono una precisa ricostruzione dei fatti, dal momento che l’interrogatorio delle/dei richiedenti non è possibile senza la presenza di agenti Securitas che causano loro intimidazione. In questo modo la Confederazione si tira fuori dalle situazioni indecenti, risultato delle proprie scelte di austerità, pretendendo di fare il lavoro di sorveglianza delle imprese che ingaggia. Essa accetta oltraggiosamente la violenza sistematica praticata da ORS per controllare i/le migranti, dato che ha tutto l’interesse a degradare costantemente la loro situazione, già estremamente vulnerabile, in modo da scoraggiare nuove domande d’asilo in Svizzera. Razzismo di stato e interessi privati si alleano con una sistematicità spaventosa per orchestrare una repressione violenta e remuneratrice sulle persone in esilio presenti sul territorio svizzero.

Potete trovare qui sotto diversi documenti giornalistici su questo soggetto. Questi articoli sono estratti da media mainstream. Malgrado possano fornire una base informativa, essi non propongono nessuna analisi politica di fondo. Per una descrizione più approfondita dei processi di privatizzazione, leggete gli articoli sui centri federali su reverse.co, in particolare quello appena uscito “Quand l’accueil des personnes en exil devient un bizness”. Inoltre, il sito asile.ch offre un eccellente documentazione critica.

Sull’affare del centro di Basilea-Campagna, articolo del 20 Minuti, della RTS  e del Courrier.

Sull’affare austriaco, un articolo, sempre sulla RTS.

E più generalmente sull’impresa ORS, un ultimo articolo sulla RTS.

Il link all’articolo è:
https://renverse.co/ORS-bras-droit-arme-de-la-confederation-suisse-pour-mener-la-repression-sur-les-983