Fonte: Barrikade.info – 30 settembre 2020
La violenza razzista nei campi di asilo federali è sistemica.
Nel maggio 2020 sono stati pubblicati i rapporti sulle violenze razziste subite dalle donne esiliate dal campo federale di asilo di Basilea. Una testimonianza pubblicata a settembre conferma i fatti citati in primo luogo, e descrive, inoltre, casi di aggressione sessualizzata. (maggiori informazioni su renverse.co, 3rgg.ch o ajour.ch).
Questi atti di violenza sono stati commessi da collaboratori di Securitas SA. Hanno insultato, maltrattato e brutalizzato, in alcuni casi fino a ferirlo gravemente, in particolare contro persone di origine nordafricana. Tra i responsabili figurano l’ORS (gestione del campo) e la Segreteria di Stato per le migrazioni (SEM). Questa violenza è necessaria per mantenere il loro regime migratorio.
Le molteplici forme di protesta e di pubblicazione hanno portato a una leggera tregua nella violenza della Securitas di Basilea.
Ma è stato di breve durata. Alla violenza fisica è seguita una forte pressione psicologica come nuovo meccanismo di oppressione. Queste testimonianze provengono da Basilea (Securitas), Embrach (Protectas), Giffers (Securitas) e da altri campi in Svizzera.
Rendere pubbliche queste storie è un atto di lotta e di resistenza. In risposta, le persone interessate hanno ricevuto lamentele e/o sono state deportate in altri campi.
Questa violenza è sistemica, e si fermerà solo quando i campi saranno distrutti e i corpi responsabili saranno dissoluti.
Mostriamo la nostra indignazione e solidarietà nei giorni di azione dal 16 al 18 ottobre 2020.
Combattiamo in molti modi contro il sistema di asilo e i suoi campi, in modo decentralizzato e autogestito, fino al collasso!
Inviaci i tuoi report/fotografie!
aktionstagegegenasyllager@riseup.net