Riceviamo e diffondiamo:
Parigi, Francia – 31 marzo 2021
/Comunicato CICP (vai al sito)
Il Centro Sociale Occupato e Autogestito Il Molino di Lugano [1] è un luogo occupato da persone che rivendicano il proprio diritto all’autogestione e all’autodeterminazione inventare pratiche e di mettere in luce le contraddizioni, le disuguaglianze e le discriminazioni proprie del sistema neoliberale. È un luogo di incontri, organizzazione, dibattiti, azioni, cultura, che si trova ancora una volta minacciato di essere sgomberato in seguito a una manifestazione contro il patriarcato, il razzismo e l’islamofobia organizzata per l’8 marzo, giornata internazionale dei diritti della donna [2] e [3]. Un incontro non autorizzato e tuttavia necessario. Come se manifestare, esprimersi non fosse visto come un’urgenza in questo periodo ma come qualcosa da reprimere!
La repressione è avvenuta nonostante un accordo tra il comune e Il Molino che autorizza l’occupazione degli Ex-Macello fino al 2023, prima che il comune inizia la riqualificazione del luogo in uno “spazio vivo e aperto con contenuti culturali e di intrattenimento di qualità a beneficio di tutta la popolazione”. Questo è ciò che offre già il Centro Sociale Occupato e Autogestito, con la differenza che si tratta di attività proposte e allestite dagli occupanti e dalle persone che attraversano il luogo. Il comune vuole imporre il suo controllo sulle attività de Il Molino. Ma l’autogestione è una forza emancipatrice che si difende ovunque e sempre !
I luoghi di organizzazione sono indispensabile soprattutto in questo periodo d’isolamento e di distanziazione sociale che attraversiamo. Ci opponiamo ad una dimostrazione di potere in quanto autorità locale con l’unica via della repressione e della censura permanente dei luoghi di sociabilità che sono laboratori di pratiche alternative e di mutuo soccorso necessarie per lottare contro il sistema generalizzato e impanato che limita le interazioni fra le persone. Sono luoghi che difendono le nostre libertà di espressione, di pensiero e d’azione.
Il Centro Internazionale di Cultura Popolare di Parigi, membro fondatore della Rete Internazionale dei luoghi autogestiti di creazione e di solidarietà, creata nel 2015 durante il Forum Sociale Mondiale (FSM) di Tunisi, in quanto luogo di accoglienza e di organizzazione che fornisce risorse materiali e umane alle associazioni di solidarietà internazionale, desidera esprimere il proprio sostegno al Centro Sociale Occupato e Autogestito Il Molino di Lugano, per il suo ennesimo avviso di sfratto e rimane vigile per il proseguimento.
“È la goccia che fa traboccare il vaso !” [4] ha dichiarato il comune dopo la manifestazione dell’8 Marzo ma è in realtà un oceano che si scatenerà a forza di volersi riappropriare di tutto e di controllare anche l’autogestione.
Le solidarité è la nostra forza !
Parigi, il 31 Marzo 2021
Il Centro Internazionale di Cultura Popolare – CICP