Stati Uniti – La rivolta tra le dita

Autore: Un* compagn* dell’area di San Francisco – Giugno 2020

I media e i politici sono in preda al delirio con i loro soliti sforzi di distinguere tra i “buoni” e i “cattivi” manifestanti. È comunque un copione piuttosto logoro, e i buchi sono più ovvi del solito. Perché l’ideologia funzioni, i liberali devono creare una falsa simmetria tra “estrema sinistra” e “estrema destra” come modo per sostenere il “quo” dello status quo. Il problema è che questo centro fittizio si è sbriciolato al punto da aver perso ogni legittimità. Ciò rende più difficile la triangolazione tra i “mostri dell’estrema destra e dell’estrema sinistra”. Il problema è…

aggravato dal fatto che nelle correnti proteste non sono comparsi questi cosiddetti “istigatori” di estrema destra (vedi sotto). In effetti, l’attacco ai “manifestanti che si sono infiltrati” è un attacco all’estrema sinistra, e poiché Trump si e’ gia’ scavato questo spazio retorico, i liberali sono adesso in difficoltà. 

Le idee della sinistra circolano come mai prima d’ora, compresa una critica diretta del capitalismo e persino della santità della proprietà privata. I media cercano sempre di confondere la distruzione delle grandi proprietà corporative con i piccoli negozi gestiti da famiglie, ma questa narrazione è minata dalle stesse immagini che loro mostrano (sono le grandi catene di supermercati che vengono presi di mira). Ironia della sorte, sono i media liberali “multiculturali” che cercano disperatamente di istigare la divisione razziale accusando gli “anarchici bianchi” di dirottare le pacifiche proteste nere. Questa retorica potrebbe causare più violenza intercomunitaria rispetto alle invettive di Trump.

Esiste certamente l’intenzione dell’estrema destra di infiltrarsi nelle proteste e ancor più di istigare una guerra razziale. Ma in tal caso, dubito che abbiano avuto alcun successo, o addirittura una presenza reale. In questo momento, l’idea dell’infiltrazione da parte dell’estrema destra viene utilizzata dai liberali come un “mostro sotto il letto” al fine di creare una falsa simmetria per la loro condanna di rigore del ”bianco anarchico agitatore”. Al fine di ripristinare un “centro mainstream liberale” fittizio e fatiscente, devono triangolare tra i due estremi, anche se uno di questi non esiste!

In realtà penso che l’estrema destra sia molto confusa in questo momento, poiché la loro visione del mondo è delirante, datata, e incasinata. Molti di loro pensano che una “rivolta di razza” in America significhi una situazione in cui i neri arrabbiati attacchino i bianchi a vista – questo è stato il caso negli anni ’60 e nel 1992 a Los Angeles. L’intera faccenda di Rahowa (abbreviazione del concetto di Guerra Santa Razziale usato dai suprematisti bianchi) si basa su questa premessa, proprio come i fascisti europei adorano gli attacchi islamici ai mercatini di Natale perche’ pensano che cosi’ porteranno i bianchi alla loro causa. Ma l’America è cambiata e Los Angeles nel 2020 è più simile all’area di San Francisco del 1992, dove i manifestanti multirazziali, in protesta per il pestaggio di Rodney King da parte della polizia, marciavano attraverso la Chinatown senza rompere alcuna finestra. “Ognuno odia la polizia” è la verità, e i fasci non hanno piu’ un motivo di organizzarsi. Anche i proprietari dei piccoli negozi e stabilimenti che sono stati distrutti a Minneapolis sono probabilmente di proprieta’ di famiglie somali e yemenite: mi sarebbe proprio piaciuto vedere le milizie del 3% (gruppi suprematisti bianchi e paramilitari che sostengono il diritto di possedere armi) difendere le proprieta’ delle moschee e mercati kosher dai manifestanti bianchi! Quelli di destra non sanno nemmeno in quale paese vivono! Se feticizzano la difesa della proprietà privata, finiscono per sostenere gli immigrati, e se si oppongono allo stato tirannico, finiscono per seguire la leadership a livello di strada della gioventù nera e degli anarchici. Gli unici gruppi organizzati dell’ ala dell’estrema destra che sono davvero pericolosi sono i sindacati di polizia e le bande di poliziotti come “City Heat” a Chicago e Minneapolis. E penso che finalmente i poliziotti si stiano innervosendo – sia per i riflettori puntati su di loro, sia per il fatto che le persone non hanno piu’ paura di loro (da notare l’ampio mobbing alla luce del giorno di poliziotti a Los Angeles e Chicago).

Con il rischio di essere troppo ottimisti, penso che la politica insurrezionale sia cio’ che e’ nelle menti delle masse in questo momento. La CNN sta portando fuori vecchi predicatori e dinosauri dei movimenti per i diritti civili degli anni ’60 per tenere conferenze sulla non-violenza, ma nessuno sta ascoltando. Tutti sanno che altri 2 decenni di proteste pacifiche non cambieranno nulla. Inoltre, il saccheggio non è solo simbolico: la fame è reale nel 2020.

In un certo senso, penso che sia un fatto positivo che Trump stia prendendo di mira Antifa e l’estrema sinistra, poiché preclude questa mossa ai media e ai liberali. Trump ha il tocco di Midas in questo momento. Come ha detto Mao, essere attaccati dal tuo nemico è una buona cosa. E nel 2020, essere attaccati da Trump è un’ottima cosa. Anche Taylor Swift lo capisce: spera che Trump la trollerà per rafforzare la sua brand.

La cosa così straordinaria nel guardare le notizie nell’ultima settimana è quanto studiosamente i media stiano evitando di parlare di due fenomeni. Il primo è quanto siano interrazziali le proteste. Penso che questo sia veramente minaccioso per la classe dirigente. Non siamo negli anni sessanta. Non mostrare la partecipazione dex latinx alle dimostrazioni a San Jose, Los Angeles, e altrove richiede molto sforzo.

L’altra cosa che i media si rifiutano di riconoscere è la gioia che può essere vista sulle facce delle persone in rivolta. Ho guardato ore di riprese dei manifestanti in una frenesia estatica mentre i commentatori continuavano a parlare di tristezza, dolore, lutto, ecc. È uno straordinario esempio dell’ideologia che collassa in tempo reale – i media cercano di narrare gli eventi in un modo che nega il processo essenziale in atto. È incredibilmente minaccioso riconoscere la gioia con cui le persone si impegnano nella propria liberazione, per quanto temporanea. Fantastico da vedere!