Alcune informazioni sui centri per migranti in Ticino

Fonte: Pagina Facebook Collettivo R-esistiamo

Settembre 2019

Centro a Paradiso, in Via Barzaghi, gestito dalla Croce Rossa. Lì sono alloggiate famiglie e minorenni non accompagnati. Il palazzo è fatiscente ma forse in realtà è il luogo più vivibile visto che è collocato in un quartiere abitato e collegato con i mezzi pubblici. Guardando meglio ovviamente sorgono comunque delle domande. Ci si chiede per esempio perché nel giardinetto pubblico sotto il palazzo, nel ricco comune di Paradiso, sia stata data priorità a un WC per cani invece di mettere un’altalena e/o uno scivolo visto che ci sono parecchi bambini lì…Spesso però le persone migranti ci dicono che più del luogo e dell’edificio, quello che è essenziale per loro è di poter ricominciare a vivere e di poterlo fare con un po’ di serenità. Serenità data da un permesso valido per restare qui, che consenta di progettare finalmente un po’ il proprio futuro e anche quello dei propri cari, per chi ha ancora dei familiari. Spesso purtroppo i ragazzi minorenni non accompagnati una famiglia non ce l’hanno proprio più, altrimenti non sarebbero stati soli ad affrontare tutto quello che noi nemmeno lontanamente possiamo immaginare …. Essenziale dunque garantire loro protezione oltre i 18 anni e un futuro qui! Ma chi riesce a farlo capire alla Segreteria della Migrazione (SEM) e al Dipartimento delle Istituzioni (DI), responsabili del rilascio di suddetti permessi? Possibile che la storia di Desmond e di tanti altri giovani non abbia insegnato niente a nessuno? https://www.rsi.ch/…/cultura/storie/Desmond-resta-qui-11598…

A Biasca:

Bunker di Biasca, collocato in cima in cima al borgo. Si tratta di un bunker inserito in una montagna. E’ un Centro Federale tenuto in funzione dalla SEM e dato in gestione a ORS + servizio di sicurezza. Anche qui non è possibile accedere, ci si può avvicinare all’entrata solo consegnando un documento d’identità.
Al momento della nostra visita un mese fa c’erano una quarantina di persone soprattutto famiglie con bambini. Alcune donne che si sono avvicinate, e che hanno purtroppo già ricevuto una risposta negativa alla loro richiesta d’asilo, ci hanno esplicitamente chiesto: “Che ne è del rispetto dei diritti umani in Svizzera, se il nostro diritto di ricevere protezione non è stato minimamente considerato?”

A Cadro:

Centro per richiedenti l’asilo di Cadro: gestito dalla Croce Rossa viene chiamato comunemente così, ma in realtà è sul cosiddetto Piano della Stampa, in mezzo a capannoni e sedimi industriali, di fronte al canile. Unico aspetto gradevole è lo scorrere del Cassarate e le sue rive. La fermata più vicina del bus è alla Coop Resega. Il palazzo, di recente costruzione, è circondato da muri e cancelli, al centro del piazzale si erge una torretta di sorveglianza (stile carcere),possono essere alloggiate da 160 a 180 persone, tante famiglie con figli piccoli. Che dire di più … ci sono regole date che cambiano ma di base sono restrittive e limitano le libertà personali. Sono possibili visite esterne? Non si capisce, a volte sì a volte no….

A Camorino:

Il bunker di Camorino, malgrado tutto quanto già detto e ridetto, non è ancora stato chiuso. Nessuna risposta dalle autorità ai numerosi scritti. Appuntamenti con il Dipartimento della Sanità e della Socialità (DSS) e con il Dipartimento delle Istituzioni (DI) annullati all’ultimo momento perché ci è stato detto alla fine che la questione bunker Camorino è politica e non tecnica…..
Gli uomini presenti tuttora a fine agosto sono una decina, molti di loro lì da mesi/anni, senza un permesso riconosciuto. Sono state apportate modifiche nelle regole, di giorno in effetti dovrebbe essere accessibile la casetta accanto che viene chiusa la sera, perciò bisogna comunque dormire sottoterra. Non ricevono più nessun tipo di vitto. Ricevono frs 10.-al giorno per tutte quelle che possono essere le loro necessità, dal cibo a tutto il resto.
E’ stato detto dalle autorità stesse che questo tipo di struttura sotterranea è più costosa proprio perché sottoterra. .. Che senso ha di trattare degli esseri umani così con pure più costi? L’unica ragione che possiamo immaginare è che DSS/DI, con l’assoluto benestare della SEM, voglia scoraggiare e indurre chi è costretto lì ad andarsene.

Il bunker di Camorino – si trova all’interno dell’areale della centrale di polizia, accanto agli uffici della circolazione. Non è possibile entrare ma nemmeno avvicinarsi, poiché suolo privato (?)