Ginevra: azione di solidarietà dopo la morte di un detenuto

Fonte: renverse.co

Sabato 17 luglio, un uomo di 36 anni è stato trovato morto dalle guardie della prigione di Brenaz (Ginevra).

Un prigioniero a La Brenaz (Ginevra) è stato trovato morto nella sua cella sabato mattina, 17 luglio. Aveva 36 anni secondo i media. Per il momento non abbiamo altre informazioni, ma non aspetteremo la versione ufficiale “censurata” per denunciare quello che succede nelle prigioni di Ginevra.

La prigione di Brenaz è una prigione per l’esecuzione delle pene che si trova nello stesso posto della più grande prigione di Champ-Dollon, teoricamente destinata alla detenzione preventiva. Si sente parlare di più di quest’ultima perché è lì che ci sono state le proteste riportate dai media. L’anno scorso, durante il primo semi-confinamento, i prigionieri di Champ-Dollon si sono rifiutati di tornare nelle loro celle alla fine di una passeggiata.

Una breve azione di solidarietà ha avuto luogo lunedì 19 luglio 2021 alle 19 davanti al recinto di Brenaz per denunciare la morte di quest’uomo e per manifestare sostegno agli altri prigionieri di Brenaz [1]. Sono stati gridati diversi slogan e i prigionieri hanno risposto battendo sulle finestre delle loro celle. Si spera che emergano testimonianze sul contesto di questa morte oltraggiosa.

Ogni morte dimostra che il sistema carcerario, in Svizzera come altrove, merita di essere completamente abolito. Libertà per tutt*!

LINK per vedere un video dell’azione.