Il corona uccide, le frontiere di più!

Aprile 2020 – Riceviamo e diffondiamo

Open all borders! Il virus ha bloccato l’economia ma non le guerre e le fughe da esse o da altre situazioni invivibili. Nel Mediterraneo e nei Balcani continuano i push backs(165 persone in marzoda Austria, Serbia e Ungheria), le persone vengono richiuse e deportate.

 

La situazione di crisi viene utilizzata da molti stati per sospendere le procedure d’asilo, chiudere le frontiere e i porti per tutt*e mettere in quarantena forzata interi campi (con insufficienti cure mediche). In alcune nazioni come Ungheria, Serbiae Greciala polizia collabora con gruppifascistiper intimidire il transito di persone alle frontieree la loro permanenza nei campi, spesso la notte armati di cani.

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