Repressione alla frontiera franco-italiana: 3 persone in carcere preventivo.

Fonte: renverse.co

Due compagni di Ginevra sono stati fermati e messi in detenzione preventiva a Gap in Francia con l’accusa di “aiuto all’entrata di stranieri in situazione irregolare sul territorio nazionale e in banda organizzata”. Una terza persona è detenuta a Marsiglia con lo stesso capo d’accusa.

Le tre persone sono state arrestate in seguito ad una manifestazione che si è svolta tra Montgenèvre e Briançon e che aveva lo scopo di rispondere all’azione dei fascisti di Génération Identitaire, che avevano già fatto parlare di sé quando avevano noleggiato il battello C-Star per impedire il salvataggio delle persone in esilio nel Mediterraneo. La contro-manifestazione ha visto la partecipazione di 170 persone – esiliate e solidali – al fine di passare la frontiera per raggiungere Briançon.

Dopo oltre 24 ore di fermo, i due compagni sono stati messi in detenzione preventiva alla maison d’arrêt di Gap, in attesa della prima udienza del loro processo, che si terrà il 31 maggio al Tribunale di Gap. La situazione è simile per la persona detenuta a Marsiglia.

La repressione che risponde a questa manifestazione di solidarietà con le persone in esilio è completamente smisurata e fa rabbrividire. Il governo francese, dopo aver ribadito la propria intenzione di chiudere le frontiere potenziando il suo dispositivo poliziesco e militare, tenta di dare l’esempio tirando fuori il suo arsenale giudiziario che non inganna nessuno. La risposta politica che il governo Macron porta agli atti di solidarietà rivela molto chiaramente la svolta autoritaria dello Stato francese.

Le persone che da mesi tentano di oltrepassare le frontiera nelle Hautes-Alpes, subiscono quotidianamente il controllo e la repressione della polizia francese. Il tentativo di organizzarsi collettivamente contro questo dispositivo repressivo fa paura allo Stato, che vede ovunque il proprio potere sotto attacco.

Siamo coscienti che le pene che potrebbero colpire i/le nostre/i compagni/e non sono indifferenti, ed è per questo motivo che lanciamo una chiamata alla solidarietà internazionale, per loro e per tutti/e coloro che subiscono la repressione!

Solidarietà con i/le nostri/e compagni/e! Solidarietà con le persone in esilio! Solidarietà con i/le prigionieri/e politici/che!

Citazione di Vallées en lutte:

“La traversata della frontiera era anche una risposta alla manifestazione dei neo-fascisti di Génération Identitarie, al Col de l’Echelle. Se i militari e i fascisti vogliono bloccare le frontiere, allora continueremo a lottare affinché queste vengano abbattute”.

ACAB

 

P.-S.

Sono previsti due presidi:
Giovedì 26 a mezzogiorno al parc de la Schappe a Briançon
Venerdì 27 à 18h davanti alla maison d’arrêt di Gap, place Grenette

Come pure una nuova Marche de solidarité con le persone in esilio sabato 28 alle 10.30 a Gap.
Ainsi qu’une nouvelle Marche de solidarité avec les exilé-e-s samedi 28 à 10h30 à Gap

Fonte: https://renverse.co/Repression-a-la-frontiere-franco-italienne-deux-genevois-en-preventive-1507