Svizzera: Bollettino antifa N.1

Bollettino Antifa n. 1

– Un nuovo gruppo neonazista in Svizzera tedesca.

– Eisenjugend Schweiz: gruppo neo-nazista a Winterthur.

– No Nazi alla ZhdK: inizio semestre antifascista.

– Björn Sigvald: neonazista ginevrino partito a combattere in Ucraina.

– Azione contro l’antiabortista Daniel Regli della Marcia per la Vita.

 

Un nuovo gruppo neonazista in Svizzera tedesca

 

6 giugno 2020

 

 

 

Gli/le antifascist* svizzero tedesch* hanno risposto alle azioni dell’NJS (Nationalistische Jugend Schweiz) il 29 maggio 2020 facendo una piccola visita di cortesia a uno dei loro membri.

Abbiamo potuto constatare che questo gruppo ha legami con dei neofascisti ginevrini, come si può vedere in una foto scattata durante una delle ultime provocazioni fasciste all’Unimail di Ginevra.

 

 

 

Provocazioni e intimidazioni dei fascisti ginevrini e francesi all’Unimail a Ginevra il 31 ottobre 2019. Una persona porta il passamontagna rosso e bianco della “NJS”.

Comunicato degli/delle antifascist* svizzer* tedesch* tradotto in italiano a partire da: https://barrikade.info/article/3563 :

Visita e ultimo avvertimento per i neo-nazisti NJS a Tagelswangen (ZH)

Questa mattina (29 maggio 2020) abbiamo visitato un neonazista a Tagelswangen (ZH) a casa sua e gli abbiamo dato un ultimo avvertimento. Il neonazista è attivo nella “Nationalistische Jugend Schweiz” (NJS), che apre la sua bocca soprattutto online. Il NJS è un gruppo di giovani che non fa segreto dei suoi sentimenti nazionalsocialisti e della Grande Germania ed è associato alla “Eisenjugend Schweiz” (Gioventù di ferro svizzera), anch’essa apparsa dall’inizio dell’anno. Entrambi i gruppi nazisti sono responsabili, tra l’altro, di:

* un video di odio in cui una bandiera israeliana ed una europea vengono bruciate con delle persone che posano con delle armi * saluti nazisti e “Heil Hitler” in pubblico a Winterthur * un’azione contro l’edificio principale di Tamedia a Zurigo, che è stato coperto con adesivi antisemiti * danni ripetuti all’Università di Zurigo e alla stazione ferroviaria di Winterthur con adesivi razzisti e antisemiti * volgarità e intimidazioni contro la manifestazione delle donne* per l’8 marzo 2020 a Zurigo * furti e danni materiali a case private a Winterthur * furto di uno striscione del FC Winterthur con la scritta “Pace, libertà, calcio” dallo stadio Schützenwiese

Nelle ultime settimane, tra l’altro, l’NJS ha attraversato la zona di Winterthur, indossando passamontagna rosso-bianco-rosso di notte e attaccando le case in cui sospettavano che ci fossero degli avversari politici.

Al neonazista di Tagelswangen è stata data una risposta ed un ultimo avvertimento: se ci saranno altri attacchi ed il NJS non si scioglierà immediatamente, pubblicheremo la sua identità, il suo volto e il suo indirizzo. Informeremo anche la famiglia, gli amici, i vicini, le scuole, il personale e i datori di lavoro, i club sportivi e altre parti interessate. E faremo lo stesso con gli altri membri e sostenitori del NJS.

Ricordate: essere un nazista significa mettersi nei guai!

Con il nostro saluto solidale a tutt* coloro che sono stat* colpit* dalla violenza razzista.

Leggi anche: https://frecciaspezzata.noblogs.org/post/2020/08/10/gita-nazista-manuel-corchia-di-winterthur/

Fonte: https://renverse.co/infos-locales/article/un-nouveau-groupe-neo-nazi-en-suisse-allemande-2628


Eisenjugend Schweiz: gruppo neo-nazista a Winterthour

27 agosto 2020

Riassunto delle principali informazioni raccolte sul gruppo neo-nazista Eisenjugend Schweiz, apparso all’inizio dell’estate, che vorrebbe acellerare la caduta della società per scatenare una guerra razziale.

Eisenjugend Schweiz è un gruppo neonazista svizzero-tedesco fondato nel gennaio 2020 a Winterthur. Il tipo di neonazismo propugnato dal gruppo si chiama accelerazionismo: la visione che la società di oggi sarebbe irrecuperabile e deve essere spinta al collasso con tutti i mezzi per creare una nuova società fascista. In quest’ottica, sul suo canale Telegram, Eisenjugend ha condiviso il manifesto del terrorista di Christchurch o la lettura di testi di James Mason, un neonazista americano che promuove la “resistenza senza leader”, la formazione di cellule terroristiche e una “rivoluzione bianca”. Eisenjugend sottoscrive anche la teoria neonazista della cospirazione del genocidio dei bianchi, secondo la quale gli ebrei starebbero complottando segretamente per eliminare la “razza bianca”1.

Eisenjugend è la sezione svizzera di Iron Youth, un piccolo gruppo accelerazionista americano fondato da un adolescente californiano nell’agosto del 20182.

 

 

 

A sinistra: il logo di Iron Youth, a destra: il logo di Eisenjugend Schweiz.

Su Telegram, Iron Youth ha confermato che la Eisenjugend Schweiz era effettivamente la sezione svizzera del gruppo. Si specifica che Iron Youth dà carta bianca a Eisenjugend in tutti i campi tranne quello dell’ideologia. Secondo il fondatore di Eisenjugend, Iron Youth ha aiutato a fondare il gruppo nei suoi primi tempi.

 

Gli archivi delle comunicazioni Telegram.

Prima che Eisenjugend cancellasse tutti i suoi account sui social network, la sua attività consisteva principalmente nella diffusione di propaganda su Internet. Il gruppo ha anche realizzato alcune azioni locali come la diffusione di adesivi antisemiti sul perimetro di diverse università zurighesi e l’interruzione dei corsi universitari online con insulti razzisti e slogan nazisti, ad esempio il 20 aprile per il compleanno di Hitler. Dei membri di Eisenjugend se la sono presa con delle manifestanti in occasione della Giornata internazionale delle donne dell’8 marzo 20203.

Uno dei volantini antisemiti diffusi da Eisenjugend Schweiz (fonte: @moijeanluc sur Twitter).

 

 

 

Si stima che Eisenjugend abbia solo una manciata di membri, tutti giovani uomini, di cui due appaiono nei video di propaganda girati dal gruppo4. Anche se è difficile identificare con precisione i membri, l’identità del fondatore di Eisenjugend, che usa lo pseudonimo Eszil, è stata rivelata dagli/dalle antifascist* svizzero tedesch* sul sito barrikade.info. Si tratta di Manuel Corchia, un diciannovenne che vive con i suoi genitori in un edificio alla periferia di Winterthur e studente di Bachelor in visualizzazione scientifica alla ZHdK (ZHdK)5. Si dice che abbia fondato il gruppo poco dopo un tentativo fallito di fare carriera militare come paracadutista nel novembre 20196.

 

 

Manuel Corchia (source : barrikade.info).

Manuel Corchia possiede diverse armi: un kalashnikov, due fucili, due pistole e probabilmente un SIG-522, che tiene in casa con le munizioni. Ha esperienza nel maneggio delle armi ed è membro di un club di tiro7.

 

 

 

Manuel Corchia in un video di propaganda di Eisenjugend Schweiz.

Dall’inizio del 2020 Manuel Corchia è anche membro della Nationalistische Jugend Schweiz (NJS), un altro gruppo neonazista di Winterthur e dintorni8.

 

 

Manuel Corchia (cerchiato in rosso) con il gruppo Nationalistische Jugend Schweiz.

Il 12 agosto 2020, durante un’operazione congiunta della polizia del Cantone di Zurigo e del Comune di Winterthur, la casa di Manuel Corchia e quella di un altro giovane di 19 anni, anch’esso attivo nella scena dell’estrema destra, sono state perquisite e sono state sequestrate delle armi da fuoco9.

Anche se gli acceleratori neonazisti sono molto pochi e la stragrande maggioranza sono adolescenti e giovani uomini, è necessario non sottovalutare il loro potenziale di violenza. La Atomwaffen Division, ad esempio, è responsabile dell’omicidio di 8 persone10. Le idee accelerazioniste stanno guadagnando terreno nella scena neonazista e i gruppi continueranno a organizzarsi online per radicalizzare i loro membri e incoraggiarli a commettere atti di violenza. Nella Svizzera romanda possiamo citare l’esempio di un adolescente di 16 anni, membro di diversi server Discord accelerazionisti, che nel 2018 ha annunciato il suo progetto di realizzare “azioni reali” con altri fascisti francofoni che ha incontrato online.

Nonostante la loro estrema marginalità, la minaccia rappresentata da questi gruppi deve essere presa sul serio.

Fonte: https://renverse.co/infos-locales/article/eisenjugend-schweiz-les-terroristes-neo-nazis-de-winterthour-2737#nb10


No Nazi alla ZhdK: inizio semestre antifascista.

19 settembre 2020

Abbiamo iniziato il nuovo semestre scolastico con una campagna di volantinaggio davanti alla ZhdK (Scuola Artistica Zurighese) e abbiamo dato il benvenuto agli/alle studenti/esse antifascist*.

Dopo che in agosto si è saputo che Manuel Corchia, il capo della cosiddetta ‘Eisenjugend Schweiz’, sta studiando allo ZHdK, si è rapidamente formata un’ampia resistenza contro di lui e il suo soggiorno alla ZHdK.

Abbiamo lanciato una petizione che è stata firmata da oltre 1’900 persone. La settimana scorsa abbiamo presentato la petizione all’amministrazione della scuola ZHdK. Questo anche perché la scuola non era ancora riuscita a posizionarsi chiaramente contro le idee estremiste di destra e fasciste nel proprio istituto.

Chiediamo alla ZHdK di adottare misure preventive contro il fascismo a scuola e di implementare l’educazione antifascista nella vita scolastica di tutti i giorni. La direzione della scuola deve prendere piena coscienza della sua responsabilità e metterla in pratica! La protezione degli/delle studenti/esse e la loro libertà non è negoziabile e deve avere la massima priorità!

La nostra campagna ha avuto un riscontro positivo da parte degli/delle studenti/esse. La resistenza contro l’estremismo di destra alla ZHdK deve essere ampiamente sostenuta. La coscienza antifascista deve crescere nella scuola e avere un posto fisso in essa!

Rimaniamo rumoros*, rimaniamo ribelli!

Nessun spazio al fascismo! Nessuna calma alla ZHDK!

Testo del volantino distribuito in tedesco: https://barrikade.info/article/3855

Fonte: https://barrikade.info/article/3855


Björn Sigvald: neonazista ginevrino partito a combattere in Ucraina.

31 agosto 2020

 

 

 

Diversi neonazisti svizzeri sono partiti per l’Ucraina per combattere al fianco delle forze lealiste. Tra loro c’è un ginevrino: Björn Sigvald11.

Björn Sigvald (a destra), verosimilmente nel 2013, con l’Hammerskin vallesano Joël Moret (a sinistra) (fonte: Indymedia Deutschschweiz).

 

 

 

Nel 2014 ha fondato la Misanthropic Division Schweiz, la divisione svizzera della rete neonazista ucraina Misanthropic Division, vicina al movimento Azov. Il gruppo è composto da membri provenienti da Ginevra, dal Vallese, dal Cantone di Vaud e da San Gallo, tra cui tre soldati: un sergente maggiore capo, un sergente maggiore ed un sergente12. Björn Sigvald era responsabile del collegamento con l’Ucraina13. Le attività del gruppo consistevano nel trasmettere e promuovere in Svizzera le attività della Misanthropic Division ucraina e nel raccogliere fondi per i suoi soldati all’interno del Reggimento Azov attraverso la vendita di magliette. Sarebbero stati raccolti circa 800 franchi14.

 

 

 

 

Cibo e abbigliamento militare spedito dalla Misanthropic Division Schweiz ai soldati in Ucraina (fonte: Le Temps).

Anche i membri della Misanthropic Division Schweiz si sono recati personalmente a Kiev con la band black metal neonazista francese Peste Noire per consegnare un carico di abbigliamento militare15.

 

 

 

 

Björn Sigvald (secondo da sinistra) con Ludovic Van Alst alias Famine, cantante dei Peste Noire (al centro) e Audrey Silvain, ex-membro dei Peste Noire (seconda da destra).

Qualche mese dopo il suo viaggio a Kiev, Björn Sigvald raggiunge la milizia neonazista ucraina Karpatska Sich16

Björn Sigvald (in alto a destra, mentre fa il saluto nazista) con Karpatska Sich nel 2017.

 

 

 

Diventato nel frattempo il rappresentante svizzero del movimento Reconquista17: un’iniziativa dell’Ucraina per creare un progetto unitario paneuropeo neonazista18, Björn Sigvald organizza una conferenza sull’Ucraina a Losanna il 26 settembre 2015, in cui è stato invitato a parlare il neonazista francese Pascal Lassalle, fondatore della sezione francese della Reconquista19.

 

 

 

 

Immagine promozionale della conferenza del 26 settembre 2015 a Losanna.

Il 28 agosto 2017 a Kiev, Björn Sigvald partecipa alla prima conferenza Paneuropa, che riunisce neo-nazisti filo-ucraini di tutto il mondo20. Su Facebook, la segretaria internazionale del partito neonazista ucraino e ala politica del movimento Azov, National Corps, e coordinatore di Reconquista Olena Semenyaka, pubblicherà una sua foto con Björn Sigvald alla conferenza Paneuropa con la seguente descrizione: “Se una persona può trasferirsi dalla Svizzera in Ucraina, tutto è possibile. Grazie di tutto, Björn! Aspettiamo un team svizzero alla prossima conferenza Paneuropa. »21.

 

 

 

 

 

Björn Sigvald e Olena  Semenyaka.

Non si hanno informazioni sulla dove si trovi Björn Sigvald attualmente, l’ultima sua traccia su internet risale al 2019, quando partecipò a un campo estivo di Karpatska Sich, nell’Ucraina occidentale22.

Björn Sigvald (a destra) in un campo estivo di Karpatska Sich nel 2019 con il neonazista Igor Olegovich Garkavenko (a sinistra), che ha scontato 9 anni di carcere per attacchi esplosivi contro gli uffici di diverse organizzazioni politiche e culturali ucraine e il centro culturale israeliano nella città di Kharkov.

Se Björn Sigvald fosse di ritorno in Svizzera, sarebbe uno dei neonazisti più pericolosi del paese.

Fonte: https://renverse.co/infos-locales/article/bjorn-sigvald-le-neo-nazi-genevois-parti-combattre-en-ukraine-2739#nh12


Azione contro l’antiabortista Daniel Regli della Marcia per la Vita

15 settembre 2020

 

 

 

Abbiamo lasciato a Daniel Regli un saluto colorato. Anche se la “Marcia per la Vita” sarà annullata quest’anno, la nostra resistenza contro i fondamentalisti cristiani continuerà.

Regli è uno dei promotori della “Marcia per la Vita” e promuove una politica ultra-conservatrice, misogina e nazionalista. La “Marcia per la Vita” scende in piazza contro il diritto all’aborto, e così facendo vuole sfidare il diritto delle donne all’autodeterminazione sul proprio corpo.

A causa delle forti contro-manifestazioni degli ultimi anni, la “Marcia per la Vita” quest’anno si sarebbe dovuta svolgere solo come evento nel centro ecclesiastico gratuito “gate 27” di Winterthur. Ma anche da essa non ne è scaturito nulla, perché è stata nuovamente annunciata la resistenza. Il fatto che la “Marcia per la Vita” negli ultimi anni abbia potuto svolgersi solo nascosta dietro le linee di polizia o grazie agli arresti di massa durante le contro-manifestazioni e che ora abbia dovuto essere completamente cancellata per la seconda volta è un successo per il movimento femminista e antifascista.

(…)

La “Marcia per la Vita” può anche essere un insieme di fanatici religiosi, ma fa parte di uno sviluppo generale: la crisi del capitalismo sta preparando il terreno a livello mondiale per un rafforzamento delle tendenze reazionarie. Uno spostamento a destra nella politica borghese è accompagnato da una crescente presenza di fascisti nelle strade. Gli evangelici stanno acquisendo un’influenza sempre più diretta sulla politica – non solo in Brasile e negli Stati Uniti – e stanno cercando di abolire i diritti delle donne per cui si è combattuto in molti paesi e di costringere a tornare a modelli di società conservatori e patriarcali. In tutto il mondo ci sono sforzi per indebolire il diritto all’aborto e quindi all’autodeterminazione o per abolirlo completamente.

Per questo è importante che la sinistra anticapitalista e rivoluzionaria scenda in piazza contro le mobilitazioni reazionarie come la “Marcia per la Vita”. Ci opponiamo all’agenda politica dei fondamentalisti cristiani con i nostri contenuti. Combattiamo le mobilitazioni reazionarie e continuiamo a difendere il diritto all’autodeterminazione!

Nessuno spazio alla “Marcia per la Vita” – né a Winti né da nessun’altra parte!

Fonte: https://barrikade.info/article/3850