Nessuno spazio per gli assassini!

Fonte: barrikade.info

Giornate di azione dal 9 al 13 novembre contro il vertice sulla migrazione dei ministri dell’interno a Berna.

Lager d’internamento nel deserto

Il 12 e il 13 novembre verrà organizzato a Berna dalla Svizzera il terzo vertice del cosiddetto “Gruppo di contatto del Mediterraneo centrale” (Central Mediterranean Contact Group). A questo vertice, oltre a Simonetta Sommaruga, vi prenderanno parte i ministri dell’interno di Algeria, Francia, Libia, Mali, Malta, Niger, Austria, Ciad, Tunisia ed Estonia come rappresentate della Comunità Europea.


Con il pretesto di «salvare le persone» verrà discusso lontano dall’opinione pubblica come criminalizzare e combattere all’interno dello spazio mediterraneo i/le migranti sulla loro strada dai paesi di origine a quelli di migrazione. Per raggiungere questo scopo, ecco le misure a cui aspirano:

– Il rafforzamento delle truppe di frontiera attraverso un addestramento specifico, lo scambio d’informazioni, la sorveglianza e il potenziamento delle risorse

– Il sostegno ad accordi di rimpatrio abbinati ad incentivi economici ai paesi di origine

Finanziamento delle unità militari europee e degli «Hotspots» e immensi lager d’internamento per richiedenti asilo e lungo la costa nordafricana e nella fascia del Sahel.

– Lotta all’attraversamento incontrollato del mare e del deserto

Fabbricare scenari di minaccia

I membri del «Gruppo di contatto del Mediterraneo» presentano i/le migranti come una minaccia per i paesi d’origine, di transito e di destinazione, costruendo un senso di appartenenza artificiale in base al quale legittimare l’insieme delle misure. Nella loro dichiarazione congiunta dei precedenti incontri hanno taciuto le responsabilità europee e svizzere nelle cause che portano alla migrazione, così come le condizioni di pericolo della propria vita e di misantropia che incontrano i/le migranti in Europa e lungo le loro vie di fuga. Alle vittime non viene richiesta un’opinione.

Non c’è nessun entroterra tranquillo!

La Svizzera, in quanto paese ospitante il terzo il vertice, promuoverà le negoziazioni e dunque la realizzazione di questa strategia di guerra contro i/le migranti nel Mediterraneo e nella fascia del Sahel. Le autorità svizzere si impegnano per permettere lo svolgimento del vertice nella quiete e nella riservatezza. Non ci lasceremo dissuadere.

Rendere la resistenza visibile, vasta e molteplice

Facciamo i nomi dei responsabili, combattiamo e sabotiamo le loro politiche! Non importa in quale momento, in quale luogo e in quale modo, facciamo in modo di portare la nostra rabbia, la nostra critica e la nostra protesta nelle strade!

Giornate di azione dal 9 al 13 novembre contro il vertice sulla migrazione in Svizzera.

Facciamo i nomi, lottiamo, sabotiamo!

Informati e informa gli/le altrx sulle vostre azioni: manda notizie, foto, opere d’arte, filmati, etc.. a barrikade.info o sul facebook.

Fonte: https://barrikade.info/Keinen-Fussbreit-den-Menschenjager-innen-488?lang=de