Zurigo: molotov al consolato turco

Fonte: barrikade.info

02.04.2018

Nella notte al 2.4. abbiamo attaccato con delle molotov il consolato generale turco a Zurigo.

In fondo l’azione non avrebbe bisogno di rivendicazione. Partendo da Afrin, la resistenza contro la guerra d’occupazione turca si è diffusa come il vento dal Kurdistan al Medio Oriente per arrivare fino nelle città europee e oltre. Ovunque nel mondo questa resistenza è riuscita sempre di più a rivelare il carattere fascista del regime Erdogan. Nel frattempo girano dozzine di appelli al sostegno internazionalista di Afrin con i mezzi più vari – noi li sosteniamo tutti.

Vogliamo cogliere l’occasione delle pareti annerite del consolato turco per ripetere l’appello: Rafforziamo la resistenza contro il fascismo turco! Difendiamo Rojava, quel progetto che dona a milioni di persone nel mondo la speranza e la fiducia nel fatto che la lotta paga!

Non illudiamoci, Rojava è giunta a un punto critico. Non c’è solo la superiorità tecnico-militare dello Stato Nato Turchia e delle sue armate di mercenari jihadisti. C’è ugualmente il fatto tanto devastante quanto inevitabile che dagli USA all’Europa e fino alla Russia nessun governo capitalista può avere anche il benché minimo interesse nel difendere o addirittura approfondire la rivoluzione di Rojava. Sicuramente molti dei lor signori europei sono troppo narcisisti per capire che la stessa emancipazione vissuta dalle persone che vivono a Rojava, alla fine non spazzerà via solo i palazzi di Erdogan e di Assad ma anche i loro. Ma quel che i padroni a Berna e a Berlino sanno benissimo è che con una Turchia fascista si può fare più soldi che con una Rojava liberamente organizzata in cooperative. È questa coscienza che li porta alla loro sporca complicità con Erdogan. È che con i signori della guerra jihadisti si divide e si mantiene più facilmente oppressa la popolazione che con un sistema consigliare democratico di base con le donne ugualmente autorevoli.

Indubbiamente, il nemico di Afrin e del movimento di liberazione turco-curdo è forte. Ma anche qui non illudiamoci. È forte solo di jet da combattimento e miliardi europei. Quel che non avrà mai è la forza infinitamente più grande dell’impulso alla libertà e solidarietà di milioni di persone. La popolazione di Afrin, di Shengal e di Amed, negli ultimi mesi e anni ha ripetutamente dimostrato di quanto la forza morale diventi forza militare. Tocca a noi – al movimento di solidarietà in Europa – uguagliarlx: assumiamo il nostro posto, moltiplichiamo le nostre azioni, uguale di quale forma, ed eseguiamole subito e con determinazione! Contro il fascismo turco e chi in Europa lucra sulla guerra.

Per finire: Non lasciamoci disorientare dal sanguinario urlare vittoria della Turchia ad Afrin! Da una settimana la guerra è entrata in una nuova fase in cui le unità di difesa del popolo sono passate da una guerra di fronte a una guerra di guerriglia. Le guerre non marciano linearmente e la Turchia è ben lontana da una vittoria!

Viva Afrin, viva la Guerriglia!

Fonte: https://barrikade.info/Molotov-Cocktails-auf-Turkisches-Konsulat-986?lang=de